
Quando l’inclusione lavorativa genere valore per le persone, le imprese e la società.
L’Italia non è una paese per lavoratori con disabilità, con una popolazione fragile di circa 3 milioni, solo il 32.5% risulta occupata. Un dato che evidenzia la difficoltà di un sistema che non offre il giusto supporto né alle persone disabili, lasciate ai margini del mercato del lavoro, né alle aziende, spesso sole nell’affrontare gli obblighi di legge senza i giusti strumenti.
L’inclusione lavorativa, infatti, non deve essere vista come un semplice adempimento di legge, ma come un percorso di consapevolezza che unisca la crescita economica e la competitività delle aziende, al sostegno concreto per le persone fragili. Dobbiamo trasformare un obbligo in un’opportunità: un’opportunità per le aziende di diventare più sostenibili, per le persone di raggiungere autonomia e indipendenza, e per una società più giusta. Questo è il nostro obiettivo.
“Per realizzare questa missione abbiamo sviluppato soluzioni in full outsourcing per aziende, organizzazioni ed enti sia profit che non profit, favorendo l’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie protette (L. 68/99).” Ne ha parlato il nostro Presidente Daniele Gazzorelli nella bellissima intervista realizzata da Franco Savoldi, pubblicata sulla rivista dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia.
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19 febbraio 2025