“Siamo tutti di fronte a una grande prova, ma la vera grande prova è avere cura di noi. Non siamo più abituati a stare in silenzio, nella nostra psiche: è importante distrarsi, fare cose con le mani… Ricamare, cucinare, dipingere, scrivere.” Raffele Morelli
Questo momento di isolamento può essere un’occasione per guardarci dentro e accettare anche le parti di noi che sono scomode o che non ci fanno piacere. La nostra società è sempre votata verso l’esterno, e ora finalmente troviamo un po’ di spazio per guardarci dentro, e può essere un’opportunità per conoscere lati di noi che non conosciamo.
Ciononostante, non è facile restare sereni e l’ansia per avvenimenti che non riusciamo a controllare può diventare destabilizzante. Possiamo fare qualcosa perché ciò non avvenga? Ed essere così nelle condizioni di cogliere le opportunità offerte da questo momento di crisi?
Gli esperti ritengono che ciascuno di noi, con le corrette informazioni e seguendo alcune sane pratiche, sia in grado di gestire al meglio e in modo positivo la naturale emotività del momento, senza lasciarsi prendere da sconforto, paure incontrollate, panico.
CHE COSA E’ L’ANSIA CHE STIAMO VIVENDO
Il termine “ansia” indica una condizione psico-fisica caratterizzata da sensazioni di costrizione, affanno, tensione e angoscia, che porta le persone a bloccarsi di fronte a determinate situazioni. Queste sensazioni sono spesso accompagnate da sintomi fisiologici come sudorazione e tachicardia.
A differenza della paura, l’ansia non è collegata ad un evento specifico percepito come pericolo nell’immediato, ma emerge dall’anticipazione di eventi futuri e loro conseguenze, ad esempio il pericolo di ammalarci o che si ammalino i nostri cari.
E’ del tutto normale in questo momento provare ansia e paura in merito all’emergenza da COVID-19.
Sarebbe strano il contrario. L’ansia e l’incertezza però non devono guidare i nostri comportamenti, inducendoci a compiere scelte immotivate e irrazionali (vedi la corsa al supermercato).
COME SI MANIFESTA, COME CI SENTIAMO
SINTOMI PSICOLOGICI
Intensa e persistente preoccupazione
Scarsa concentrazione
Irritabilità
Difficoltà ad addormentarsi
Pensieri intrusivi
SINTOMI FISICI
Sudorazione
Tachicardia
Sensazione di soffocamento
Vampate di calore
Tremolii
Brividi
Vertigini
SINTOMI COMPORTAMENTALI
Agitazione motoria
Immobilità
Riluttanza nel partecipare o nell’eseguire attività specifiche
Evitamento delle situazioni temute
GESTIRE L’ANSIA EFFICACEMENTE: DAL DISAGIO ALLA CRESCITA
I disturbi d’ansia possono influenzare profondamente la vita di chi ne soffre ma è sempre possibile “guarirne”.
ACCOGLIERE L’ANSIA
La prima cosa da fare è accoglierla. L’ansia arriva, la accogliamo, ma con un patto: smettendo di cercare le cause. Trovare le cause, siano esse un papà sbagliato, un matrimonio infelice, il virus… non serve a niente. Il problema è che dobbiamo sempre riempire i vuoti. Non c’è da riempire nessun vuoto ma piuttosto accettare che ci sia, e che possa emergere durante la giornata.
FARE COME I BAMBINI
Per superare la crisi occorre fare come i nostri bambini, osservarli, vedere come per loro anche il virus può essere un gioco, per esempio il fatto di non potersi toccare o di dover lavare sempre le mani.
Soprattutto i bambini “sono nel presente”, concentrati in quello che stanno facendo, nel gioco, senza pensare ad altro. Questa è una chiave fondamentale. E quando il male passa, il bambino dimentica. Così dovremmo fare noi: smettere di essere ossessionati da un passato che non c’è più e che non ritornerà.
CONSIGLI PRATICI PER QUESTO MOMENTO PARTICOLARE
Ci sono alcune regole molto utili che possiamo seguire per garantire la nostra salute fisico-psichica, potenziando così la nostra resistenza ai fatti esterni. Bastano poche regole, da seguire con costanza per trasformarle in sane abitudini, e raggiungere una situazione di benessere e tranquillità.
1. IL SOLE È IMPORTANTE
Il sole è una delle medicine più importanti per il nostro cervello. Bisogna approfittarne il più possibile e, se possibile, uscire all’aria aperta quanto più possibile. Senza restare in casa tutto il giorno in pigiama perché questo rimanda al nostro cervello un’immagine di noi depressi, reclusi, condizionalo. Vestiamoci bene, anche in casa. È importante che il cervello sia nutrito di buoni stimoli e di belle immagini: per questo, di nuovo, è importante godere della natura, degli alberi, degli animali
2. ORGANIZZIAMO LA GIORNATA IN CASA
Per contenere lo stress legato alle cose da fare o ai cambiamenti della routine, è fondamentale organizzarsi e non cedere al panico o allo sconforto. E’ consigliabile, fare un elenco giornaliero di cose da fare, sia per chi lavora che per chi non lo può fare: avere in mente gli obiettivi e i passi necessari di ogni giornata è di grande aiuto, anche per evitare di cadere nella tentazione di rimandare a un domani indefinito.
Cerchiamo di mantenere la routine che avevamo prima delle restrizioni o di reinventarne una nuova: è importante non trasformare il tempo dell’isolamento in un tempo indefinito e disordinato. Non restiamo tutto il giorno in pigiama in casa ma indossiamo gli abiti che avremmo indossato per uscire. Fa bene a noi ed è rispettoso per le persone che ci stanno vicino.
3. CONSIDERIAMO QUESTO TEMPO COME UN’OPPORTUNITÀ
Può sembrare superficiale consigliare di considerare questo tempo come un’occasione ma la verità è che si tratta di uno dei modi migliori di viverlo. Facciamo una lista delle cose che avremmo sempre voluto (o dovuto) fare e che abbiamo continuato a rimandare e facciamole, che si tratti di lavoretti in casa o in giardino, cucinare un piatto nuovo, imparare a suonare uno strumento, leggere un libro lungo, telefonare a parenti lontani…
Proviamo a considerare questo momento come un’opportunità per riscoprirci ed esplorare cose nuove; la noia, nei bambini come negli adulti, è un momento necessario per farci venire delle idee creative.
Non tutti si trovano nella condizione di avere più tempo libero: anzi, molti genitori devono lavorare da casa e occuparsi dei figli senza l’aiuto di nonni, baby-sitter, collaboratrici domestiche. Il consiglio è cercare di ritagliare comunque un po’ di tempo per sé, alternandosi nella cura dei figli con l’altro genitore o compagno (se c’è).
4. NON PASSIAMO LE GIORNATE A SEGUIRE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS
La cosa su cui tutti gli esperti sono d’accordo è: non passiamo il tempo a inseguire le notizie sul coronavirus. Cerchiamo una fonte affidabile e leggiamo quella. E basta. Limitiamo l’uso dei social network e ignoriamo messaggi e catene allarmanti su WhatsApp. Per chi cerca fonti affidabili, consigliamo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
5. MANTENIAMO LA SOCIALITÀ
Una delle conseguenze della quarantena in casa è che crea distanza e solitudine: non solo a causa delle restrizioni, ma anche per l’atteggiamento diffidente e scostante che rischiamo di sviluppare verso le poche persone che incontriamo nelle rare e inderogabili uscite. Anziché con i messaggi sul cellulare, mail o social network, è possibile comunicare attraverso video chiamate o, non potendo, attraverso messaggi vocali. Questi sono modi per sentirsi meno soli, meno estraniati e per cercare di mantenere la normalità.
Vale anche per i bambini: facciamoli parlare in videochat con i nonni e con i loro amici, anche attraverso delle chat di gruppo.
Come regola generale, cerchiamo di non sentirci soli: individuiamo qualcuno di cui ci fidiamo, che ci capisce e condividiamo con lui le nostre preoccupazioni. Manteniamo e ricerchiamo le relazioni che ci fanno stare bene: questa fase potrebbe essere anche un buon momento per recuperare rapporti lontani e approfondire le relazioni.
6. FACCIAMO ATTIVITÀ FISICA
È fondamentale per stare bene, anche psicologicamente, e ha una potente funzione antidepressiva. Fare attività fisica è importante ma è anche difficile da fare, soprattutto per chi ha una casa piccola, senza giardino, terrazzo o attrezzi.
Tra le cose che possiamo fare: seguire dei tutorial online, fare attività a giorni fissi, come se si andasse in palestra, impegnandosi a rispettarli. Anche ballare aiuta a scaricare la tensione divertendosi. Per finire, anche se non possiamo uscire: affacciamoci all’aria aperta più volte durante la giornata, che sia al balcone o anche solo aprendo le finestre.
7. MANTENIAMO UNA ALIMENTAZIONE SANA
Manteniamo uno stile di vita sano in termini di alimentazione; per reagire nel modo migliore alle aggressioni virali bisogna fare il pieno di quei nutrienti che sono in grado di migliorare l’efficienza delle difese immunitarie e abbassare le infiammazioni. Questi cibi sono soprattutto i vegetali, da consumare freschi, per conservare intatto il loro contenuto di vitamine, sali minerali ed enzimi.
Essere a casa significa anche avere la possibilità di scegliere cosa mangiare… Evitiamo di mangiare fuori pasto: no stuzzichini mentre si lavora o si studia! Cerchiamo di stabilire buone abitudini, approfittando proprio dell’essere a casa: a metà mattina e a metà pomeriggio possiamo fare una pausa con frutta fresca, una spremuta, un frullato o uno yogurt; una possibilità che quando siamo al lavoro è più difficile.
Per quanto riguarda il pranzo e la cena, facciamo un planning settimanale di ciò che mangeremo: questo ci consentirà di non improvvisare e dunque di non cadere nel rischio di mangiare male o in maniera non varia e di fare la spesa una volta sola, limitando così le uscite”.
8. MANTENIAMO UN ADEGUATO RIPOSO NOTTURNO
Numerosi studi hanno dimostrato che è durante la notte, quando dormiamo, che il corpo agisce per debellare virus e batteri con i linfociti, che sono più attivi rispetto alle ore diurne. Rubare ore al riposo vuol dire indebolirsi e facilitare il compito dei patogeni. Ecco perché è importante difendere il sonno, assicurandosi le ore di riposo che servono a sentirsi realmente riposati.
QUALCHE CONSIGLIO PER CHI È IN ISOLAMENTO DA SOLO
È forse una delle condizioni più difficili da sopportare, sia per la mancanza di persone vicino sia per lo spazio probabilmente molto piccolo in cui si è costretti a muoversi. Cerchiamo di costruire una routine e vivere una vita simile a quella che avevamo fuori: non restiamo in pigiama, vestiamoci bene, anche se comodi, prendiamoci cura di noi stessi, non mangiamo la prima cosa che troviamo ma cuciniamo a orari regolari.
Ricordiamo che non siamo da soli: ci siamo ritrovati in una condizione di solitudine, e questa condizione finirà. Cerchiamo il più possibile il contatto con le persone, che siano amici, familiari, colleghi, e non facciamoci troppi problemi a chiamarle o, se siamo in difficoltà, a chiedere un aiuto.
Troviamo degli espedienti per mantenere una vita normale, cercando di prevenire i punti deboli: consumiamo i pasti online con un amico, scambiamoci una foto mattutina con i vestiti che abbiamo indossato, facciamo un elenco di ricette che volevamo provare, organizziamo delle pause via chat caffè con i colleghi.
Per finire, nelle situazioni di difficoltà aiuta sempre sentirsi utili agli altri: preoccupiamoci noi stessi di come stanno gli altri e troviamo un modo per insegnare qualcosa a qualcuno o farlo stare meglio.