Sempre più spesso si sente parlare di innovazione. Siamo circondati da innovazione, viviamo in un mondo di innovazioni. Ma l’innovazione sociale che cos’è?
COSA E’ INNOVAZIONE
Ovunque si legge che l’innovazione sia il motore dell’economia, che se non si innova – o rinnova, a seconda – si muore. Insomma, senza innovazione pare non ci sia futuro.
Da qui la corsa di tutte le aziende a inventarsi qualcosa di nuovo: l’ultimo modello di cellulare, la nuova scarpa, il dentifricio che non c’era. Per poi scoprire in realtà che non si tratta di vere innovazioni, quelle che saranno ricordate perché rappresenteranno una vera rottura rispetto al passato.
Cosa significa dunque innovazione? E nel nostro ambito particolare, cosa vuol dire fare vera innovazione (sociale)?
Premesso che per RJ45 il tema dell’innovazione è fondamentale, talmente importante d’averlo ripreso anche nel payoff del logo, ergendolo ad elemento costitutivo della nostra identità, è essenziale fare chiarezza e distinguere due parole simili ma diverse:
- novità
- innovazione
Si fa una novità (di prodotto, di processo, di metodo, e così via) quando si aggiungono nuovi elementi a qualcosa che già esiste: una nuova macchina fotografica, un nuovo iphone, un nuovo pc. Questa non è innovazione. Fare innovazione significa invece creare qualcosa che non c’era, sviluppare una diversa visione e possibilità di agire, comportarsi, pensare.
L’INNOVAZIONE SOCIALE
E’ evidente che è questa seconda strada che percorriamo come RJ45: la strada dell’innovazione.
Perché siamo convinti che esista un approccio diverso alle tematiche sociali in grado di stravolgere l’idea ancora oggi attuale in base a cui il settore profit sia l’ambito del profitto, il motore dell’economia, mentre il settore non profit sia l’ambito delle cause sociali, spesso cause perse, di frequente anche no-profit, e cioè mal pagato e non pagato del tutto.
E’ possibile innovare creando nuove collaborazioni e progetti comuni tra i settori profit e non profit, lavorare a favore di alcune tra le fasce più deboli della popolazione portando valore e ricchezza a tutti gli attori coinvolti: le persone, il territorio, le aziende.
Fare innovazione sociale vuol dire quindi per primo trasformare il rapporto tra imprese e enti non profit, progettando insieme il benessere sociale, lavorativo ed economico della nostra società.
In questo modo facciamo innovazione sociale.
UN ESEMPIO: IL PROGETTO IOS
IOS, acronimo di Internet of Service, è un progetto pilota che RJ45 sta realizzando in partnership con Fasternet, A2A Smartcity e il CSMT, Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico.
L’iniziativa nasce dalla diffusione e potenzialità offerte dalla tecnologia 4.0 ormai presente in tutti i settori. Per capirci, quella tecnologia che fa perno sull’automazione e la digitalizzazione dei prodotti e servizi. Il passaggio alla tecnologia 4.0 interessa ogni comparto, compresi pubblica amministrazione e III settore dove le potenzialità sono ancor più significative per le ricadute positive sulla collettività.
L’idea di RJ45 è di diffondere l’uso di questa nuova tecnologia digitale all’interno di strutture protette adibite a residenzialità leggera per disabili psichiatrici. Sensori e tecnologia Lorawan per:
- rispondere tempestivamente alla richiesta di assistenza da parte degli ospiti
- identificare gli operatori che prestano l’assistenza domiciliare
- controllare le entrate/uscite degli ospiti
L’obiettivo finale è accrescere la sicurezza all’interno delle strutture e diminuire la risposta alle richieste di intervento.
In una prima fase il progetto di RJ45 ha coinvolto una struttura all’interno del Comune di Rovato. Le prospettive sono però molte e diverse. A partire dalla replicabilità dell’iniziativa su larga scala estendendo il servizio alle abitazioni private, con particolare attenzione alla categoria “anziani”, e alla pubblica amministrazione interessata ad ottimizzare i controlli e gli interventi della polizia locale.
Insomma, un circolo virtuoso che vede l’innovazione al servizio della collettività. Con vantaggi economici e sociali significativi per ciascun settore coinvolto: il 3° settore, la pubblica amministrazione, le imprese, il singolo cittadino, e l’intera comunità.